Cintura Americana
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Cintura Americana
Cintura Americana in cuoio
Cintura Americana periodo moderno anni 2000
Cintura Americana decorata a mano
Una cintura o cinghia o cinta è una striscia flessibile generalmente di pelle, tessuto o fibre intrecciate che si porta attorno alla vita.
La cintura ha funzione di supporto per capi di abbigliamento come pantaloni e gonne, di oggetti (spada, borsa) o decorativa.
Il suo nome deriva dal termine latino cingulum, che indicava la cintura civile, quella militare era detta balteus. Se molto larga prende il nome di cinturone.
Il modello più comune ha fibbia ad una estremità e dei fori all’altra, infilando l’ardiglione della fibbia nei fori si ottiene la chiusura. Il vario numero dei fori, regolarmente distanziati, permette di regolarne la larghezza, per adattarla alla circonferenza della vita. Può essere dotata di qualsiasi altro tipo di chiusura o semplicemente annodata.
Cinture con funzione puramente decorativa vengono portate al di sopra dei vestiti, soprattutto nella moda femminile[6].
Le cinture sono disponibili di diversa lunghezza (totale e del giro vita) e larghezza (altezza)[7]; solitamente sono dotate di 5 fori.
La misura ideale della cintura è quella per cui, con la cintura indossata e allacciata, la fibbia è chiusa al terzo foro (con cintura a 5 fori che è la configurazione ordinaria), ovvero il foro centrale (di conseguenza il segmento terminale oltre il secondo foro, cioè la punta della cintura, dovrebbe risultare sostenuta tra il primo e il secondo passante).
Infatti, in molte tabelle di taglia la lunghezza del giro vita è visualizzata in corrispondenza del foro centrale.
Le sue origini sono da far risalire alla preistoria: sono stati trovati resti di cinture metalliche dell’età del bronzo.
Nell’antichità serviva per distinguere il grado militare, religioso o civile.
Una precisazione stilistica e, nei tempi precedenti, pratica: nell’uomo, una volta allacciata la cintura la “lingua” oltre la fibbia, deve terminare sul fianco destro mentre nella donna sul fianco sinistro: questo perché nell’uomo, fin dall’antichità i vari tipi di cinture non dovevano dare “fastidio” all’estrazione della spada (portata sul fianco sinistro ed estratta con la mano destra) per cui la parte terminale andava sul fianco destro onde evitare intralci.
Fra i lottatori di Karate e Judo è una striscia di tessuto chiamata obi, il colore della cintura indica l’esperienza del lottatore; (bianca, gialla, arancione, verde, blu, marrone e nera).
cintura dal vocabolario:
s. f. [lat. cinctūra, der. di cingĕre «cingere»].
– 1. a. Striscia di pelle, di cuoio, di tessuto o d’altro materiale che si cinge intorno alla vita per sostenere la gonna, i pantaloni, o per tenere aderenti le vesti: allacciare, slacciare, affibbiare la cintura.
b. La parte superiore dei calzoni o della gonna, che serra la vita: la gonna mi è un po’ larga di cintura.
c. Il punto della persona dove normalmente si porta la cintura: sopra, sotto la c.; il bambino gli arrivava quasi alla c.; e il giro stesso della vita: essere stretto, largo di cintura.
d. C. di castità, armatura metallica fatta in modo da coprire interamente il sesso femminile, ma con piccole aperture per le necessità fisiologiche, che nel medioevo era in uso come salvaguardia della fedeltà della donna; era dotata di una piccola serratura.
e. C. di sicurezza, cinghia o complesso di cinghie, facilmente sganciabili a comando, destinata a vincolare la persona al sedile di un aereo o di un’automobile, per proteggerla in caso di incidente, o comunque per assicurarla saldamente al sedile in previsione di forti decelerazioni; anche la cinghia di tela e cuoio, con la quale gli operai esposti a pericolo di caduta si assicurano ai pali di sostegno.
f. C. di salvataggio, salvagente individuale costituito di materiale leggero (sughero, capoc) o di camere d’aria gonfiabili, fatto a forma di anello o di panciotto imbottito.
g. Parte della imbraca del cavallo.
2. estens. Con sign. più generico, oggetto che cinge, che chiude all’intorno:
a. Cerchio di ferro o di legno: fu necessario il far mettere le quattro c. alle colonne, acciò non facessero altro movimento (Baldinucci).
b. In architettura, sinon. di cembra.
c. Nella lavorazione delle pietre dure, il contorno della parte più larga d’una pietra preziosa tagliata a tavola, a brillante, a rosetta o a cabochon.
d. In balistica, c. di forzamento, lo stesso che corona di forzamento.
e. C. corazzata, fascia di corazza che recinge i fianchi delle navi da guerra corazzate in corrispondenza del galleggiamento, a protezione della galleggiabilità e della stabilità.
3. In senso fig., quanto circonda o si estende intorno a un luogo: il fiume fa un ampio giro formando quasi una c. intorno alla città; la sua circunferenza [della luce della rosa celeste] Sarebbe al sol troppo larga c. (Dante); veste le rive d’una molle c. di canne (Carducci). In partic., la zona circostante un grosso centro urbano, in stretta comunicazione con questo: una località della c. milanese; i paesini della c. fiorentina. In vulcanologia, c. di fuoco del Pacifico, serie di vulcani allineati lungo i bordi di questo oceano, in una fascia di recente orogenesi, con attività tettonica e sismica ancora in atto.
4. a. Nella lotta, l’atto del trattenere un avversario stringendolo con le braccia. In partic.: c. a rovescio, l’avvinghiare l’avversario sollevandolo con le gambe in aria e la testa verso il tappeto; c. in agilità, l’avvinghiare l’avversario dopo essergli passato alle spalle e sollevarlo da terra per rovesciarlo all’indietro; c. a bilico, che si attua nella posizione di «a terra» passando un braccio sotto alla cintola dell’avversario mentre con l’altro braccio si fa pressione sulla testa in modo da costringerlo a rovesciarsi, facendo perno sul braccio che gli è stato passato sotto la cintola.
b. Nel judo e nel karate, ciascuna delle categorie in cui sono suddivisi i lottatori: c. bianca, c. nera, ecc. (dal colore della cintura che stringe alla vita la casacca).
5. In anatomia, sorta di anello scheletrico (detto anche cinto o cingolo), più o meno complicato, che nei vertebrati serve di sostegno allo scheletro delle appendici e di congiunzione con lo scheletro assile; in anatomia umana, c. scapolare, quella dell’arto superiore, costituita dalla scapola e dalla clavicola; c. pelvica, quella dell’arto inferiore, costituita dall’ileo e dall’ischio-pube.
6. In geofisica, cinture di Van Allen, fasce fortemente radioattive, situate nell’alta atmosfera che circondano la Terra; sono dette più comunem. fasce di Van Allen (v. fascia, n. 10). ◆ Dim. cinturétta, cinturina, cinturino m. (v.); accr. cinturóne m. (v.).
Descrizione
Cintura Americana
Cintura Americana in cuoio
Cintura Americana periodo moderno anni 2000
Cintura Americana decorata a mano
Una cintura o cinghia o cinta è una striscia flessibile generalmente di pelle, tessuto o fibre intrecciate che si porta attorno alla vita.
La cintura ha funzione di supporto per capi di abbigliamento come pantaloni e gonne, di oggetti (spada, borsa) o decorativa.
Il suo nome deriva dal termine latino cingulum, che indicava la cintura civile, quella militare era detta balteus. Se molto larga prende il nome di cinturone.
Il modello più comune ha fibbia ad una estremità e dei fori all’altra, infilando l’ardiglione della fibbia nei fori si ottiene la chiusura. Il vario numero dei fori, regolarmente distanziati, permette di regolarne la larghezza, per adattarla alla circonferenza della vita. Può essere dotata di qualsiasi altro tipo di chiusura o semplicemente annodata.
Cinture con funzione puramente decorativa vengono portate al di sopra dei vestiti, soprattutto nella moda femminile[6].
Le cinture sono disponibili di diversa lunghezza (totale e del giro vita) e larghezza (altezza)[7]; solitamente sono dotate di 5 fori. Cintura Americana.
La misura ideale della cintura è quella per cui, con la cintura indossata e allacciata, la fibbia è chiusa al terzo foro (con cintura a 5 fori che è la configurazione ordinaria), ovvero il foro centrale (di conseguenza il segmento terminale oltre il secondo foro, cioè la punta della cintura, dovrebbe risultare sostenuta tra il primo e il secondo passante). Cintura Americana.
Infatti, in molte tabelle di taglia la lunghezza del giro vita è visualizzata in corrispondenza del foro centrale. Cintura Americana.
Le sue origini sono da far risalire alla preistoria: sono stati trovati resti di cinture metalliche dell’età del bronzo.
Nell’antichità serviva per distinguere il grado militare, religioso o civile. Cintura Americana.
Una precisazione stilistica e, nei tempi precedenti, pratica: nell’uomo, una volta allacciata la cintura la “lingua” oltre la fibbia, deve terminare sul fianco destro mentre nella donna sul fianco sinistro: questo perché nell’uomo, fin dall’antichità i vari tipi di cinture non dovevano dare “fastidio” all’estrazione della spada (portata sul fianco sinistro ed estratta con la mano destra) per cui la parte terminale andava sul fianco destro onde evitare intralci. Cintura Americana.
Fra i lottatori di Karate e Judo è una striscia di tessuto chiamata obi, il colore della cintura indica l’esperienza del lottatore; (bianca, gialla, arancione, verde, blu, marrone e nera). Cintura Americana.
Cintura dal vocabolario:
s. f. [lat. cinctūra, der. di cingĕre «cingere»].
– 1. a. Striscia di pelle, di cuoio, di tessuto o d’altro materiale che si cinge intorno alla vita per sostenere la gonna, i pantaloni, o per tenere aderenti le vesti: allacciare, slacciare, affibbiare la cintura. Cintura Americana.
b. La parte superiore dei calzoni o della gonna, che serra la vita: la gonna mi è un po’ larga di cintura.
c. Il punto della persona dove normalmente si porta la cintura: sopra, sotto la c.; il bambino gli arrivava quasi alla c.; e il giro stesso della vita: essere stretto, largo di cintura. Cintura Americana.
d. C. di castità, armatura metallica fatta in modo da coprire interamente il sesso femminile, ma con piccole aperture per le necessità fisiologiche, che nel medioevo era in uso come salvaguardia della fedeltà della donna; era dotata di una piccola serratura. Cintura Americana.
e. C. di sicurezza, cinghia o complesso di cinghie, facilmente sganciabili a comando, destinata a vincolare la persona al sedile di un aereo o di un’automobile, per proteggerla in caso di incidente, o comunque per assicurarla saldamente al sedile in previsione di forti decelerazioni; anche la cinghia di tela e cuoio, con la quale gli operai esposti a pericolo di caduta si assicurano ai pali di sostegno.
f. C. di salvataggio, salvagente individuale costituito di materiale leggero (sughero, capoc) o di camere d’aria gonfiabili, fatto a forma di anello o di panciotto imbottito.
g. Parte della imbraca del cavallo. Cintura Americana.
2. estens. Con sign. più generico, oggetto che cinge, che chiude all’intorno:
a. Cerchio di ferro o di legno: fu necessario il far mettere le quattro c. alle colonne, acciò non facessero altro movimento (Baldinucci).
b. In architettura, sinon. di cembra. Cintura Americana.
c. Nella lavorazione delle pietre dure, il contorno della parte più larga d’una pietra preziosa tagliata a tavola, a brillante, a rosetta o a cabochon.
d. In balistica, c. di forzamento, lo stesso che corona di forzamento.
e. C. corazzata, fascia di corazza che recinge i fianchi delle navi da guerra corazzate in corrispondenza del galleggiamento, a protezione della galleggiabilità e della stabilità.
3. In senso fig., quanto circonda o si estende intorno a un luogo: il fiume fa un ampio giro formando quasi una c. intorno alla città; la sua circunferenza [della luce della rosa celeste] Sarebbe al sol troppo larga c. (Dante); veste le rive d’una molle c. di canne (Carducci). In partic., la zona circostante un grosso centro urbano, in stretta comunicazione con questo: una località della c. milanese; i paesini della c. fiorentina. In vulcanologia, c. di fuoco del Pacifico, serie di vulcani allineati lungo i bordi di questo oceano, in una fascia di recente orogenesi, con attività tettonica e sismica ancora in atto.
4. a. Nella lotta, l’atto del trattenere un avversario stringendolo con le braccia. In partic.: c. a rovescio, l’avvinghiare l’avversario sollevandolo con le gambe in aria e la testa verso il tappeto; c. in agilità, l’avvinghiare l’avversario dopo essergli passato alle spalle e sollevarlo da terra per rovesciarlo all’indietro; c. a bilico, che si attua nella posizione di «a terra» passando un braccio sotto alla cintola dell’avversario mentre con l’altro braccio si fa pressione sulla testa in modo da costringerlo a rovesciarsi, facendo perno sul braccio che gli è stato passato sotto la cintola.
b. Nel judo e nel karate, ciascuna delle categorie in cui sono suddivisi i lottatori: c. bianca, c. nera, ecc. (dal colore della cintura che stringe alla vita la casacca).
5. In anatomia, sorta di anello scheletrico (detto anche cinto o cingolo), più o meno complicato, che nei vertebrati serve di sostegno allo scheletro delle appendici e di congiunzione con lo scheletro assile; in anatomia umana, c. scapolare, quella dell’arto superiore, costituita dalla scapola e dalla clavicola; c. pelvica, quella dell’arto inferiore, costituita dall’ileo e dall’ischio-pube.
6. In geofisica, cinture di Van Allen, fasce fortemente radioattive, situate nell’alta atmosfera che circondano la Terra; sono dette più comunem. fasce di Van Allen (v. fascia, n. 10). ◆ Dim. cinturétta, cinturina, cinturino m. (v.); accr. cinturóne m. (v.).
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